venerdì 17 maggio 2013

Il rapporto di ingrandimento

Ci sono fotografi che fanno della fotografia macro la loro ragione di esistere, sinceramente a volte li invidio. Intanto hanno uno scopo ben preciso. Seconda cosa sanno esattamente cosa vogliono dalla propria attrezzatura. Terzo, fateci caso se ne conoscete alcuni, sono mediamente più soddisfatti del proprio operato rispetto agli altri...

Chi mi segue avrá certamente notato che io non sono un fotografo dedito alla macrofotografia. Sopratutto non se consideriamo macrofotografia la ripresa di tutti quegli esserini a 6 o più zampe che popolano per la gran parte il nostro pianeta (ah, notizia: sono loro la forma di vita dominante del pianeta, non noi, per chi ancora ci credesse al centro dell'universo). Il genere insetti&co non fa proprio al caso mio.

Però macrofotografia non è necessariamente fotografare insetti. Ci sono i piccoli fiori, i dettagli di oggetti, e anche tutte quelle cose che,ingrandite a sufficienza, diventano qualcos'altro. Ecco qualche volta a questo mi dedico volentieri.

Uno dei concetti meno capiti, o forse maggiormente fraintesi, della macrofotografia è il rapporto di ingrandimento, o sarebbe credo meglio dire rapporto di riproduzione. Se girate in rete non sarà difficile trovare migliaia di spiegazioni, spesso sbagliate, su cosa sia questo numero (ma qualcuna anche giusta). Ricordate il motto: La risposta è dentro un forum (o un blog), e, ma, però, è sbagliata.

Per rapporto di riproduzione, che chiameremo R, si intende la proporzione tra  le dimensioni fisiche dell'immagine che la lente proietta sul piano del sensore e le dimensioni dell'oggetto reale che stiamo riprendendo.

Essendo un rapporto è naturale esprimerlo sotto forma di numero frazionario. Ad esempio se la dimensione dell'immagine è la metá di quelle dell'oggetto ripreso, avremo R = 1:2. Se l'immagine avrá la stessa dimensione dell'oggetto avremo R=1:1. Se l'immagine avesse dimensione doppia dell'oggetto reale otterremmo un rapporto di riproduzione R=2:1.

La cosa importante però è capire che il rapporto di riproduzione non ha nulla a che vedere con la dimensione del sensore che stiamo utilizzando. Un soggetto, ad esempio un francobollo, di dimensioni 24x36mm ripreso in modo da avere un rapporto di riproduzione 1:1 (R=1) produrrá un'immagine esattamente di 24x36mm.

Se usiamo un sensore Full Frame avremo un'inquadratura completa del francobollo, con un sensore APS-C riusciremo invece a riprenderne solo una parte. Con sensori più grandi, la nostra immagine del francobollo non riempirá il fotogramma.

Questo, chiaramente, non è legato alle dimensioni dell'immagine che otterremo nella stampa finale, questa dipenderá infatti dalle dimensioni di stampa scelte. Forse questo concetto non è così evidente, visto che spesso si sente fare confusione proprio su questo punto.

In un prossimo post, appena avrò il tempo di scriverlo, entrerò un po' più nel dettaglio, non troppo, e fornirò qualche riferimento di web-lettura per chi volesse approfondire.