domenica 26 gennaio 2014

Fujifilm X-20

Ok. Dopo qualche mese di utilizzo intenso, parliamo un po' della Fujifilm X-20. Per gli impazienti che stessero girando da una recensione all'altra per convincersi: risparmiate tempo, uscite e mettete mano al portafogli. Io la trovo adorabile. Poi magari postate la vostra opinione.

Per tutti gli altri cercherò di essere obiettivo, ma devo avvisare che inizio ad essere un po' di parte. Sono stato così positivamente colpito dai recenti prodotti Fuji, che mi trovo spesso a perdonarne i difetti. (Difetti, quali difetti, ho parlato di difetti? Volevo dire peculiarità...)

Corpo, schermo e mirino

Il corpo e' stupendo, solido, comodo. Con le ghiere ed i pulsanti giusti. Molto comoda la selezione della focale ruotando la ghiera presente sulla lente. La ghiera, che funge anche da interruttore di accensione, comanda meccanicamente il gruppo ottico; niente fly by wire. E' tutta un'altra vita rispetto alla grande maggioranza delle compatte in commercio.
In posizione di riposo, a macchina spenta, la lente viene quasi completamente ritratta nel corpo macchina, sporge di un paio di centimetri, o poco meno. Da questa posizione, ruotando la ghiera fino alla posizione contrassegnata per la focale di 28mm, la macchina si accende. Abbastanza comodo.

Lo schermo e' di generose dimensioni e si vede bene praticamente sempre, ma non e' orientabile.
Il mirino ottico di tipo galileiano e' forse la caratteristica che più mi attirava di questa macchina quando l'ho presa. E' dotato di una discreta copertura (sempre per essere una compatta), circa il 90% o poco meno, e presenta in sovra-impressione le informazioni basilari di scatto ed una grossolana conferma della zona di messa a fuoco, onestamente molto grossolana. Devo pero' dire che lo sto usando poco all'atto pratico.
Comodo comunque il sensore che accende e spegne lo schermo se si avvicina il mirino all'occhio, di solito assente in macchine compatte. In questo come in altri dettagli, si vede che Fuji non ha voluto penalizzare il fotografo in nessun dettaglio. Pur trattandosi di una compatta, i progettisti hanno voluto fornire uno strumento serio e dall'ottima ergonomia.

La macchina e' dotata di un piccolo flash interno, a scomparsa, utile per il fill-in o per aggiungere un punto luce negli occhi dei soggetti ritratti. Utile poi per far scattare un flash esterno comandato per simpatia tramite servo-cellula. Io trovo ottima l'accoppiata con il flash EF-X20, che si può ovviamente montare sulla slitta del contatto a caldo, eventualmente portandosi in tasca anche un cavo TTL Canon per mantenere il TTL anche con il flash separato. Poco ingombro, resa sicura, anche considerato il fatto che l'otturatore centrale permette l'uso di tempi di sincronizzazione del flash ben più rapidi di quelli normalmente a disposizione su macchine con otturatore a tendina, cosa utilissima alla luce del giorno.

Lente

La X-20 ha una lente che copre le focali più usate. Devo dire che avrei preferito una lente che partisse da 24mm, anziché da 28. In cambio avrei tranquillamente sacrificato qualche mm di focale sul lato tele.

La lente è dotata di un'ottima apertura che è pienamente sfruttabile, anzi, visto che la diffrazione entra presto in gioco date le dimensioni del sensore, meglio non chiudere mai troppo. Personalmente lavoro sempre tra f/2.0 e f/2.8. Quasi mai oltre: facendo un po' di conti si vede che oltre la diffrazione abbassa in fretta la qualità' dell'immagine e che lavorando a queste aperture la profondità' di campo e' comunque già molto estesa.

Ecco, non e' la macchina giusta se volete giocare sullo sfocato. Ma nessuna compatta con sensori inferiori ad un APS-C lo può essere.

La risoluzione è buona su quasi tutta la gamma delle focali. Trovo sia un po' debole alla focale massima, dove un po' di perdita di risoluzione diventa evidente.

La lente presenta poi un otturatore centrale: silenziosissimo, non la sente scattare quasi neanche il fotografo. Trovo che per la street photography, se la luce e' almeno discreta, questa macchina sia indicatissima.

Spesso uso la macchina con messa a fuoco in manuale: pre-imposto una distanza appropriata di messa a fuoco, aiutandomi con la scala dell'iperfocale (a onor del vero un po' tanto conservativa) che viene mostrata a schermo e via, a questo punto posso limitarmi a inquadrare e scattare.

Sensore

Il sensore e' di tipo X-Trans. Personalemente adoro la resa di questi sensori, sopratutto agli ISO alti. Qui, complice la dimensione ridotta, non otteniamo le performance meravigliose dei sensori delle sorelle maggiori, ma ho usato questo sensore fino a 1600 ISO senza dover inorridire. Diciamo che la zona di sicurezza per molti palati si ferma a 800 ISO, ma io considero utilizzabile anche la sensibilità a 1600, in particolare se immagino a priori di voler ottenere un lavoro in bianco e nero; terrei invece per le vere emergenze (insomma la foto ricordo ) i 3200.

Funzionalita'

In realta' ho gia praticamente parlato di tutto quello che conta, va solo fatto notare che Fujifilm sta adottando una filosofia molto particolare: non limita in nessun modo le funzionalita' e le caratteristiche disponibili solo per 'giustificare' differenze di prezzo. E' piu' che evidente che se una cosa riescono tecnicamente a metterla dentro una macchina lo fanno. Punto. Tanto di cappello. Il supporto poi, a livello di aggiornamenti firmware e' di prima qualita'. Se possono aggiungere una funzionalita' presentata con macchine successive lo fanno. Questo allunga notevolmente la vita tecnologica dei prodotti. Molto in controtendenza rispetto ad un mondo cresciuto a colpi di obsolescenza tecnologica programmata.

Considerazioni finali

La macchina, come intuibile da quello che ho scritto, e' un vero gioiellino. E' perfetta? No ovviamente. Vorrei segnalare giusto un paio di difetti, almeno i piu' significativi:

Primo, la durata della batteria. La batteria e' minuscola e dura veramente poco. Certo dipende da come si usa la macchina, ma io ho finito per comprarne due di scorta da portare sempre dietro, essendo di scarsa capacita' non costano poi molto, ma avrei preferito una batteria un po' piu' capiente.
Secondo, l'elemento frontale della lente e' proprio a filo del barilotto, cosa che lo rende estremamente esposto a ditate o peggio graffi. Non guasterebbe un paraluce, se non fosse che il paraluce originale Fuji costa una cifra spropositata ed il tipo particolare di attacco rende quasi impossibile adattare un paraluce universale, cosa che ci crea problemi anche volessimo usare un qualche tipo di filtro ottico, ad esempio un IR o un polarizzatore. Ecco evidentemente qualcuno in casa Fuji ancora pensa che si possa fare cassa con questi mezzucci…dovrebbero imparare dai colleghi che hanno progettato il resto della macchina.

Conclusioni
Da quando l'ho presa la porto sempre in tasca, la trovo inoltre un'ottima compagna per la X-Pro1.
Addirittura, sopratutto per la street, la preferisco alla sorella maggiore per la sua leggerezza e discrezione. Erano anni che cercavo una compatta che non mi facesse rimpiangere troppo macchine più performanti e voluminose.

Perfettibile? Si, ma di poco, basterebbe una batteria un po' più capiente ed un mirino con una copertura appena maggiore. E si, magari che usi una filettatura standard per paraluce e filtri.