sabato 29 settembre 2012

La notte dei ricercatori

Canon EOS 5D MKII -  EF 24-105 F4 USM L - Canon 580 EX II @ ISO 4000
Ieri sera sono stato impegnato nel fotografare alcuni colleghi che intrattenevano i visitatori allo stand dell'INFN durante la Notte dei Ricercatori. L'evento è sponsorizzato dall'Unione Europea al fine di avvicinare chi lavora nella ricerca ai cittadini che questa ricerca finanziano.

Nella fattispecie i colleghi hanno intrattenuto ragazzini di ogni età, dai tre ai settant'anni, con le meraviglie del campo elettrico: come far volare dei contenitori metallici o far rizzare i capelli a qualche cavia volontario.

A fine serata il sottscritto si è vestito dei panni del reporter per riprendere alcuni di questi colleghi durante un talk show dedicato alla ricerca e scoperta del bosone di Higgs.

E per quanto riguarda la fotografia? Beh ora ho un centinaio di scatti da spulciare e correggere entro Lunedì mattina, la parte più noiosa del lavoro. Se vi capitasse di fare qualcosa del genere il mio consiglio è dotarsi di una macchina che regga bene gli ISO, uno zoom che parta almeno dai 24mm su full frame ed un flash. Si, un flash, indispensabile...l'importante è usarlo per aiutare la luce ambiente, non per sostituirlo ad essa.

In pratica si opera così: con il flash spento si regola l'esposizione della fotocamera in manuale, lo scopo è usare la luce disponibile per illuminare l'ambiante in modo gradevole. cercando una  leggera sottoesposizione, fino a uno stop. Gli ISO srananno facilmente abbastanza alti, anche 3200. Il Flash in TTL farà poi il resto, occhio però ai riflessi diretti, questi vanno evitati.



venerdì 28 settembre 2012

Fuji X-Pro 1 Firmware v 2.0

E' finalmente uscito il firmware 2.0 per la X-Pro1, che promette di risolvere un po' di problemi riscontrati con l'autofocus e apportare altre migliorie. Spero di avere tempo di provarlo questo week end.

Per i piu' avventurosi:

http://www.fujifilm.com/support/digital_cameras/software/firmware/x/xpro1/index.html

UPDATE

A questo link le mie valutazioni sul firmware 2.0

giovedì 27 settembre 2012

Canon EF 24-105 F4 L IS USM


Categoria: zoom tuttofare
Provato su: Canon EOS 5D MKII

Introduzione

Questo é un obiettivo dalla storia un po' travagliata. Le prime implementazioni di quest' ottica (con codice di datazione Canon antecedente a UT1000) sono state tristemente note perché presentavano un difetto ottico che risultava in presenza di abbondante flare se una sorgente di luce veniva posta su un angolo del fotogramma. Il difetto é stato riconosciuto, e corretto, quasi subito e afflisse tutto sommato solo una fase iniziale della produzione. Ciò nonostante qualcuno tende a snobbare un po' quest'ottica, quasi non considerandola degna della prestigiosa marcatura 'L', forse proprio a causa di questo iniziale incidente di percorso.

Caratteristiche

L'ottica non é estremamente compatta, misura infatti poco piú di 10 cm di lunghezza per 8 di diametro da chiusa, e si allunga decisamente alla focale tele, circa raddoppiando. Il peso, di 670 grammi, la rende abbastanza leggera se montata sui corpi full frame per cui é pensata, ma non proprio un peso piuma. Il paraluce a petalo, in dotazione, visti anche i 77 mm di diametro dei filtri é piuttosto voluminoso.

L'angolo di campo coperto, sulla diagonale, va da 23 a 84 gradi, rispettivamente per la focale massima e minima. L'apertura massima é costante a F/4 su tutto lo spettro delle focali, l'apertura minima arriva a F/22.

E' un obbiettivo dotato di stabilizzatore e tropicalizzato. Personalmente l'ho utilizzata senza problemi sotto acquazzoni anche intensi e neve; in ogni caso ognuno usi l'ottica in condizioni climatiche avverse a suo esclusivo rischio e pericolo.
Della serie: se tornate a casa con un costosissimo e ormai inutilissimo pezzo di vetro che gronda acqua, non prendetevela con me. Nel dubbio e' sempre meglio usare un qualche tipo di protezione, come un rainsleeve.


Costruzione

Anche visto quanto detto nel paragrafo precedente, si tratta di un'ottica robusta con buone finiture e che restituisce una buona sensazione di robustezza. Questa sensazione viene pero' un po' a mancare alla massima estensione, per via dell'allungamento telescopico del corpo dell'ottica. In pratica. un colpo preso a ottica chiusa non mi impensierirebbe, a ottica estesa credo farebbe facilmente dei danni.


Qualità ottica
Nella media delle serie L. Vale a dire molto buona. Si può usare senza pensieri o particolari accorgimenti in quasi ogni condizione di luce. Personalmente la uso spesso nelle cerimonie o nello sport, quando non ho bisogno di lunghe focali. I risultati sono sempre utilizzabili.

Stabilizzatore
Lo stabilizzatore risente un po' del fatto che inizia ad essere una delle prime implementazioni di questo dispositivo. Vale a dire funziona, ma non fa miracoli: nella mia esperienza uno o due stop, oltre può anche capitare che funzioni, ma anche no...sono abbastanza certo che una versione MkII di quest'ottica potrebbe ormai essere necessaria, almeno per fornire uno stabilizzatore di nuova generazione.

Conclusioni
Questa e' la mia ottica preferita se devo portarmi dietro un unico obiettivo. Si adatta a moltissime situazioni e produce risultati di ottima qualità. Rimane sempre montata sul corpo full-frame, pronto all'uso immediato. E' l'ottica che uso praticamente sempre se esco con condizioni climatiche sfavorevoli. A volte sento la mancanza di un'apertura a F2.8, ma optare per la sua naturale alternativa, il 24-70, mi farebbe sentire la mancanza di quel poco di escursione focale in più.


Versioni ad alta risoluzione di alcuni scatti eseguiti con quest'ottica li potete trovare qui. Come al solito non è mia abitudine pubblicare test asettici o scatti grezzi, preferisco piuttosto mostrare cosa si può fare con un'ottica nella vita di tutti i giorni.

domenica 23 settembre 2012

A noi HAL ci fa un baffo...

Canon EOS 5D MKII - Canon EF TS-e 17  ISO 100

Venerdì il Prof. Sentimento Cuorcontento (a proposito, lo aggiorniamo sto blog ogni tanto?), nelle sue vesti di responsabile del Servizio Calcolo e Reti della Sezione INFN di Torino (che poi sarebbe il posto dove lavoro), mi ha chiesto se potevo fare qualche foto "un po' scenografica" della sala macchine. La 'sala macchine' per la cronaca è il locale dove teniamo i server e gli apparati di rete. Accontentato.

Visto che non mi sembrava il caso di fare il servizio in orario di lavoro, ieri (Sabato se per caso il Ministro stesse leggendo...) ho speso il pomeriggio nel trasformare la sala macchine in uno studio fotografico.

La foto qua sopra è un corridoio caldo, dove sfiatano le ventole dei computer, normalmente abbastanza buio, che ho illuminato con due flash, uno in basso (con gelatina blu) e uno sopra il tetto di plexiglass.

Meglio dell'interno di HAL 9000 vero?


giovedì 20 settembre 2012

Una settimana nella selva oscura

Fujifilm X-Pro1 - Fujifilm 35mm @ ISO 200
Ho passato gran parte delle serata dell'ultima settimana nella selva oscura delle prove di stampa (della foto qui sopra per la precisione). Selva perchè la situazione sembrava abbastanza incomprensibile (e c'era un motivo), oscura perché mi sono ritrovato immerso in stampe dai neri tappati e ricchi di dominanti bluastre. E in passato non avevo mai avuto problemi di dominanti nelle stampe in bianco e nero fatte con la Epson R2400.

A oggi inizio effettivamente a vedere la luce, nel senso di neri controllati e assenza di dominanti indesiderate.

Lascio il racconto di questa avventura al futuro. Per il momento mi limito a segnalare un software degno di nota che ho incontrato sul percorso:

QuadToneRIP

Se avete una stampante Epson e vi piace la fotografia in bianco e nero dategli un'occhiata.

sabato 15 settembre 2012

Fuji X-Pro1 e Voigtlander Heliar 75mm

Fujifilm X-Pro1, Voigtlander Heliar 75 F2.5 @ ISO 200
Un'altra ottica che si adatta molto bene alla Fuji è il Voigtlander Heliar 75mm F2.5. Trattasi di un'ottica con attacco Leica a vite, che ho usato sia su una Bessa R3M che su una Leica M8, utilizzando l'apposito anello adattatore che permette di montare tutte le ottiche Leica a vite su corpi con baionetta Leica M.

E' quindi ovviamente possibile usare quest'ottica su tutti quei corpi macchina il cui tiraggio permetta l'uso di un anello adattatore per ottica Leica M. Come già accennato in passato, la Fuji è una di queste.

L'ottica in se e per se è ottima, l'ho apprezzata sia sulla Bessa a pellicola che sulla M8 con il suo fattore di crop del sensore di 1.3.

Usata sulla Fuji bisogna tenere conto di due cose: Intanto equivale a un 112mm, seconda cosa non abbiamo l'autofocus. Se ci uniamo l'apertura a F/2.5 del diaframma è evidente come mettere a fuoco possa essere un po' impegnativo.

A perte questa difficoltà operativa, l'ottica funziona molto bene in accoppiata con questo sensore ed è divertente da usare. Probabilmente non la userò spesso come il 25mm, ma so che a livello qualitativo lo si può fare tranquillamente.


mercoledì 12 settembre 2012

Strobismo

No, non e' la sgrammaticatura di un difetto visivo. E' quello che succede se, a uno come me, la maestra di scuola materna della figlia grande chiede una foto-tessera e due 10x15 della pargola.

Per la precisione lo strobismo e' quello che succede a un fotografo quando questi si mette in modalita' strobista (ATTENZIONE, questo link crea dipendenza ). Si manifesta con il fotografo che gira per il salotto di casa (o in qualsiasi altro posto adatto), con stativi, esposimetri, flash, ombrellini, fondali e quant'altro necessario a illuminare il soggetto.

Il soggetto, la figlia in questione, rimane normalmente collaborativo e paziente per una trentina di secondi dei circa trenta minuti per i quali lo strobista tenterà di torturarlo.

Lo strobismo non e', di solito, contagioso tranne che per altri fotografi. Tende pero' a causare noie alle locali forze di polizia, spesso allertate dalla cittadinanza per via di strani, inspiegabili e ripetuti lampi di luce che si intravvedono dalle finestre di un'abitazione.

lunedì 10 settembre 2012

Intervallo(metro)

Giusto qualche giorno fa sentivo la mancanza di un intervallometro per la Fuji X-Pro 1 da usare principalmente per fotografare le tracce stellari, beh a onor del vero se ne può fare a meno, anche se con qualche limitazione.

La Fuji usa il classico attacco filettato per l'uso di un comando a filo. Niente elettronica = niente intervallometro avevo pensato.

Sbagliato:

-Impostiamo la ghiera dei tempi su T.
-Usando le frecce di navigazione impostiamo un tempo di scatto; possiamo impostare da 2 a 30 secondi e per tempi più brevi possiamo impostarli direttamente dalla ghiera.
-Selezioniamo, pulsante 'drive', lo scatto continuo.
-Usiamo un comando a filo con una funzione di blocco.

Fin tanto che teniamo bloccato il telecomando la macchina scatterà foto in sequenza con i tempi selezionati.

Se intendiamo fotografare le tracce stellari è il caso di togliere la funzione di riduzione rumore nelle lunghe esposizioni, altrimenti più che strisce di stelle avremo tracciati in codice Morse.

Per molte applicazioni questo é sufficiente. Problema quasi risolto, sarebbe solo carino poter selezionare in modalità T tempi più lunghi di 30 secondi. Fuji?

Ah, dimenticavo confermo che il sensore della fuji produce file pulitissimi anche nelle lunghe esposizioni ed il 35mm è adatto alla fotografia notturna. Vedremo le prossime ottiche.


Si, non è un capolavoro, lo so. Ma dal balcone di casa, per verificare l'affidabilità del mezzo prima di portarmelo dietro per cose serie, direi che va benone.

giovedì 6 settembre 2012

E la Fuji di notte?

Fujifilm X-Pro1 - Fujinon 35mm F/1.4 @ ISO 200
Qualche volta mi diletto di fotografia notturna, di solito l'attrezzatura che mi accompagna in questo caso  è Canon, in particolare una EOS 5D MKII e alcune, poche, lenti che so comportarsi bene in queste situazione.

Già perchè non tutti i sensori e non tutte le lenti sono adatte alla fotografia notturna. Le lenti, per cominciare, non devono risentire di problemi di flare e devono controllare molto bene la coma. I sensori  poi devono reggere bene lunghe esposizioni ed alti ISO, con un rumore termico contenuto, ben gestibile e, sopratutto, senza troppi hot pixel. Per mia esperienza alcune, peraltro ottime, macchine e lenti diventano disastrose quando usate in notturna (una per tutte la Panasonic GH2).

Visto il comportamento ottimo del sensore della X-Pro1 agli alti ISO mi è sembrato doveroso fare qualche prova sul campo a tarda sera.

Direi che se la cava decisamente bene, un'esposizione di 15 secondi non ha evidenziato neanche un hot pixel. Anche l'ottica se l'è cavata egregiamente. La prossima volta che farò un' uscita seria in notturna la Fuji sarà sicuramente con me: vedremo come se la cava quando il gioco si fa duro.

L'unico problema? Non si può montare un telecomando elettronico con intervallometro (l'attacco del telecomando e' meccanico). Dunque niente scie stellari, per quello si continua ad usare la Canon.

Almeno se Fuji non implementa un intervallometro con un update del Firmware ma lo so, questo è veramente chiedere troppo.

X-Pro1 v2.0

Fujifilm ha annunciato l'uscita a breve del firmware v2.0 per la X-Pro1, che dovrebbe risolvere molti se non tutti i problemi riscontrati con l'autofocus. Intanto la buona notizia e' che Fuji sembra avere intenzione di supportare nel tempo questa macchina. Vedremo poi quanto efficace sarà il nuovo firmware.

La disponibilità dell'aggiornamento e' prevista per il 18 Settembre.

mercoledì 5 settembre 2012

Stampare, che passione

Anche se il digitale invoglia a condividere il proprio lavoro su Internet, la fruizione di una fotografia ben stampata su una buona carta, magari in generose dimensioni, è tutt'altra cosa rispetto alla stessa fotografia osservata a monitor.

Si, anche se usiamo il monitor più grosso e figo dell'universo (e di solito non è così).

Mi è sempre piaciuto quindi stampare gli scatti che ritenevo più meritevoli.

Sono da qualche anno il felice possessore di una Epson Stylus PHOTO R2400, rimpiazzata ormai in catalogo da modelli più recenti, ma sempre un'ottima stampante. Per vari motivi erano ormai quasi due anni che non potevo usarla, ma questa sera è arrivato finalmente il momento di toglierle le ragnatele e provare a dare dignità di stampa a uno dei miei scatti preferiti dell'ultimo periodo, ma....stampare non è mica una cosa semplice.

Intanto mi sono dovuto confrontare con gli ugelli della testina incrostati come non li avevo mai visti. Ci sono voluti 5 passaggi di pulizia, uno di allineamento e la sostituzione di tre cartucce (dolore...) per ottenere una stampante in perfetta forma.

Dopo di che, scelta la carta...si stampa. E....schifezza. Neri tappati, colori un po' sballati...inguardabile. Me lo aspettavo, stampare richiede esercizio, soft proofing e tanta, tanta pazienza...e dall'ultima volta son cambiati pure tutti i software, ergo: dovrò re-impararmi un mucchio di cose.

E pagare uno stampatore? Certo potrei (e risparmierei), ma volete mettere la soddisfazione di riuscirci da soli?

martedì 4 settembre 2012

In una notte di stelle





non andare via,
lasciati cadere
stella stella mia
resta ancora nel mio cuore
proteggi i nostri figli puri
nella vita quotidiana
e salvali dall'odio
e dal potere...