mercoledì 5 settembre 2012

Stampare, che passione

Anche se il digitale invoglia a condividere il proprio lavoro su Internet, la fruizione di una fotografia ben stampata su una buona carta, magari in generose dimensioni, è tutt'altra cosa rispetto alla stessa fotografia osservata a monitor.

Si, anche se usiamo il monitor più grosso e figo dell'universo (e di solito non è così).

Mi è sempre piaciuto quindi stampare gli scatti che ritenevo più meritevoli.

Sono da qualche anno il felice possessore di una Epson Stylus PHOTO R2400, rimpiazzata ormai in catalogo da modelli più recenti, ma sempre un'ottima stampante. Per vari motivi erano ormai quasi due anni che non potevo usarla, ma questa sera è arrivato finalmente il momento di toglierle le ragnatele e provare a dare dignità di stampa a uno dei miei scatti preferiti dell'ultimo periodo, ma....stampare non è mica una cosa semplice.

Intanto mi sono dovuto confrontare con gli ugelli della testina incrostati come non li avevo mai visti. Ci sono voluti 5 passaggi di pulizia, uno di allineamento e la sostituzione di tre cartucce (dolore...) per ottenere una stampante in perfetta forma.

Dopo di che, scelta la carta...si stampa. E....schifezza. Neri tappati, colori un po' sballati...inguardabile. Me lo aspettavo, stampare richiede esercizio, soft proofing e tanta, tanta pazienza...e dall'ultima volta son cambiati pure tutti i software, ergo: dovrò re-impararmi un mucchio di cose.

E pagare uno stampatore? Certo potrei (e risparmierei), ma volete mettere la soddisfazione di riuscirci da soli?