No, non e' la sgrammaticatura di un difetto visivo. E' quello che succede se, a uno come me, la maestra di scuola materna della figlia grande chiede una foto-tessera e due 10x15 della pargola.
Per la precisione lo strobismo e' quello che succede a un fotografo quando questi si mette in modalita' strobista (ATTENZIONE, questo link crea dipendenza ). Si manifesta con il fotografo che gira per il salotto di casa (o in qualsiasi altro posto adatto), con stativi, esposimetri, flash, ombrellini, fondali e quant'altro necessario a illuminare il soggetto.
Il soggetto, la figlia in questione, rimane normalmente collaborativo e paziente per una trentina di secondi dei circa trenta minuti per i quali lo strobista tenterà di torturarlo.
Lo strobismo non e', di solito, contagioso tranne che per altri fotografi. Tende pero' a causare noie alle locali forze di polizia, spesso allertate dalla cittadinanza per via di strani, inspiegabili e ripetuti lampi di luce che si intravvedono dalle finestre di un'abitazione.