lunedì 19 dicembre 2011

Canon EF 17-40 F4 USM L


Categoria: Tra l'ultra e il normale.

Provato su: Canon EOS 5DMKII, Canon EOS 7D

Questo e' stato il primo obiettivo che ho preso dopo il fatidico passaggio al Full-Frame con la 5D. E' un'ottica onesta: non fa promesse eccessive e le mantiene. Pur appartenendo della famigerata serie 'L' ha un costo relativamente contenuto e contenuti sono anche il peso e l'ingombro.

Costruzione

L'ottica e' compatta, poco meno di 10 cm di lunghezza, non si allunga zoomando ed e' tropicalizzata. Come quasi tutte le ottiche Canon di questo tipo la tropicalizzazione va completata aggiungendo un filtro all'attacco a vite (un anti-UV va benissimo). Sulla baionetta e' presente un alloggiamento per usare filtri in gelatina. Il paraluce e' in dotazione.

Come accennato il peso e' contenuto, circa 500 grammi. Questo nonostante la costruzione quasi totalmente metallica, anche grazie ad un'apertura massima costante a F/4 su tutto lo spettro di focali ed all'assenza dello stabilizzatore.

La messa a fuoco e' pressoché istantanea, attuata da un motore USM di tipo ad anello. Le ghiere dello zoom e della messa a fuoco sono comode, fluide e precise.

Insomma, nulla da eccepire. Maneggevole, non sbilancia la fotocamera. Piacevole.

Angolo di campo


L'angolo di campo coperto sull'escursione delle focali disponibile va dai 56.8 gradi alla focale di 40mm ai 103.7 gradi alla focale di 17 mm.

Su formato APS-C abbiamo invece 36.8 gradi a 40mm e 76.1 a 17mm.

E' da notare pero' che in caso di utilizzo su formato ridotto, il paraluce in dotazione e' decisamente inadeguato. Pur essendo estremamente ingombrante e' progettato per angoli di campo troppo ampi e diventa inefficace.

Qualità


La nitidezza (per quel che conta) è buona, molto buona. C'e' un po' di distorsione, correggibile in post-produzione, ma attenzione a tenerne conto se si fotografano edifici, sopratutto nel valutare le verticali. Regge molto bene il flare e i bagliori lenticolari, anche con fonti di luce direttamente nell'inquadratura, cosa che,  unita alla corta focale, la rende una buona compagna per la fotografia notturna.




Conclusioni

Questa è un'ottica molto versatile: dal paesaggio, al reportage, all'architettura (attenti alla distorsione però), fino al ritratto di gruppo. Non e' indicata per lavori di riproduzione di oggetti o per il ritratto singolo, tranne forse per quello ambientato.



Per chi è dotato di una macchina con formato APS-C e sogna il passaggio al full-frame consiglierei di valutarlo al posto del classico 18-50, certo si perde qualcosa sulla focale lunga, ma si guadagna un'ottica della serie professionale Canon, robusta, tropicalizzata, veloce nel mettere a fuoco e pronta al fatidico, e consigliatissimo, passaggio al pieno formato.

Per chi invece una full-frame già la possiede: un'ottica serie L molto versatile ad un prezzo contenuto, che arriva a focali da super-grandangolare: immancabile.


Alcune foto in alta risoluzione le potete trovare qui