domenica 19 febbraio 2012

Panasonic Lumix VARIO G 14-140 F 3.5-5.8


Categoria: tutto fare
Provato su: Panasonic Lumix GH2

Confesso di aver sempre trovato molto interessante quest'ottica già sulla carta. La mia avventura nel mondo micro 4/3 inizia con una Panasonic G1 comprata in kit con il 14-45 ed il 45-200. Del secondo mi sono liberato in favore del 100-300, principalmente perché non me ne piaceva la resa troppo dura negli sfocati ed é stata un'ottima mossa.

Il 14-45 non é invece male e lo uso ancora principalmente con la G1, la sua leggerezza e compattezza non sono certo caratteristiche da sottovalutare; qualche volta si vorrebbe pero' qualcosa di piú senza doversi portar dietro due ottiche. Il 14-140 era decisamente appetibile, ma il suo costo era all'inizio certamente non irrisorio. Fortunatamente con le ottiche di solito basta aspettare e qualcosa di buono nell'usato salta fuori. A questo punto é quasi un anno che gioco con quest'ottica ed ho potuto farmene un'idea.

Costruzione

Chiuso é compatto, molto, una decina di centimetri di lunghezza circa. É anche discretamente pesante, piú di quanto ci si aspetti vista la costruzione in materiali plastici comunque di ottima qualità. Vetro all'interno dev'essercene molto...
La ghiera di zoom é abbastanza fluida, l'ottica zoomando si allunga, raddoppiando le sue dimensioni. Devo dire che a tutta escursione fa un po' impressione perché si ha la sensazione che sia un po' fragile a causa del barilotto che si allunga telescopicamente in due sezioni. La sindrome da naso pesante é poi sempre in agguato con l'ottica che, con il suo quasi mezzo Kg di peso, tende a sbilanciare in avanti la macchina fotografica, anche utilizzando la GH2 attualmente la piú massiccia Micro4/3 in commercio.

Una nota a parte merita il diaframma, a 7 lamelle arrotondate. La caratteristica peculiare é di essere di tipo step-less, vale a dire ad apertura continua e non per passi discreti, cioé di un terzo o mezzo stop. Questo é utile nel mondo del video, dove ci si trova a fissare il tempo di otturazione e a regolare l'esposizione con il diaframma. Un'apertura continua permette di compensare per i cambiamenti di luce ambiente senza il rischio di incorrere in fastidiose variazioni a scatto dell'esposizione, che sarebbero molto evidenti allo spettatore.

Come é buona abitudine il paraluce é fornito in dotazione. Tutte le case costruttrici dovrebbero farlo. Ansel Adams diceva non esserci fotografia senza paraluce, magari sapeva quel che diceva.

Angolo di campo

L' angolo di campo coperto va da 75 a 8,8 gradi rispettivamente alla focale minima e massima. Personalmente non sono abituato all'uso di zoom con estensione così marcata, ma a volte é piacevole poter passare dalle ampie inquadrature del grandangolo a quelle estremamente selettive del super tele in un batter d'occhio. Certo, c'é il rischio di impigrirsi un po' troppo, attenzione a non abusare di questa comodità. Sotto si può' osservare come si riesca a passare dal paesaggio al dettaglio con molta disinvoltura. Giusto per non destare equivoci, la vignettatura degli scatti è frutto di post-produzione, non dell'ottica.



Autofocus e Stabilizzatore

Se teniamo conto che il sistema si basa su un motore autofocus a rilevazione di contrasto, la velocità con cui quasi tutte le ottiche per Micro 4/3 mettono a fuoco é notevole. Questa non fa eccezione, anzi é una delle piú veloci. L'attuatore é un motore ad ultrasuoni, quindi silenziosissimo, preciso anche in situazioni di luce scarsa. Certamente il sistema a rivelazione di fase delle reflex é ancora piú veloce, ma non so quanto duraturo sia questo primato, sopratutto nelle macchine di fascia medio bassa.

L'obiettivo é dotato di stabilizzatore ottico. Con una focale tele che arriva a 280mm equivalenti, e non troppo luminosi, é quasi indispensabile. Si comporta bene, nulla da eccepire. Alla massima focale ho ottenuto scatti ben utilizzabili anche con tempi di scatto di 1/4 di secondo. Abbastanza impressionante. Alle focali piú corte la resa é un po' meno efficace attestandosi attorno ai 3 stop. Direi che comunque va bene così, almeno per i miei gusti.


Lo stabilizzatore, alla focale massima, svolge un lavoro esemplare: 280 mm 1/4 sec. senza e con lo stabilizzatore
Resa

Trattandosi di un obiettivo per il micro 4/3 é inutile farsi troppe domande su distorsione e aberrazioni cromatiche, vengono sempre compensate via software, come abbiamo già avuto modo di spiegare. Molti puristi, a torto o a ragione, storceranno il naso sulla tendenza di correggere le aberrazioni, sopratutto quelle geometriche, via software ma in questo la strada é ormai segnata. Nelle macchine a mirino elettronico questo é ancora piú vero visto che l'immagine nel mirino viene corretta prima di essere mostrata al fotografo, cosa che non sarebbe possibile con un mirino ottico. Non é difficile supporre che questo sia uno dei tanti motivi che porteranno a una progressiva riduzione delle fotocamere dotate di mirino ottico.



Per quanto riguarda la resa in termini di contrasto e resistenza al controluce, nonostante lo schema ottico molto complesso non ci si può lamentare, anche con il sole nell'inquadratura il contrasto rimane accettabile e non si notano riflessi fantasma.

Conclusione

Questa ottica é un must have per chiunque abbia un sistema Micro 4/3 e voglia un tutto fare. Unita poi ad un minuscolo 20mm f/1.7 permette di essere pronti a quasi ogni condizione di luce e ripresa. Certo per la media delle ottiche del sistema é un po costosa, ma chi ha detto che la fotografia sia un'attività economica?

Panasonic Lumix GH2 - Lumix Vario G 14-140 F3.5-5.8 @ ISO 160