domenica 27 novembre 2011

Reporter illuminatore X6 LEDPRO

Il faretto a LED X6 LEDPRO
Ogni tanto capita di sentirne qualcuna veramente spettacolare. Qualche tempo fa mi è capitato di sentir parlare un espertone di fotografia che illustrava le magnificenze dei nuovi sistemi portatili di illuminazione a LED ad un povero ragazzetto che, temo, avrà ora le idee piuttosto confuse.

Il discorso era per sommi capi: Oramai è inutile usare per una reflex dei flash a slitta pesanti, ingombranti, costosi e difficili da usare. Molto meglio procurarsi uno di questi dispositivi a LED che si attaccano sulla slitta della macchina fotografica e finiscono per costare anche meno di un flash. Perché? Perché i LED hanno un'efficienza energetica altissima (vi risparmio le stime energetiche del nostro esperto...) e l'energia fornita dalle nostre batterie stilo finisce praticamente tutta in luce, e non in calore!
In pratica abbiamo la stessa capacità di illuminare del nostro (per lui obsoleto) flash e tutta la semplicità della luce continua.

Sentendo questo discorso nel mio cervello si è formata un'unica parola: Cavolate! (no la parola non era PRECISAMENTE quella, ma voi fate finta...)

Per non rimanere nell'ambito delle opinioni personali è stato quindi il caso di fare qualche misura con uno di questi aggeggi, guarda caso in mio possesso...un illuminatore a LED X6 LEDPRO importato in Italia dalla Reporter, dotato di 63 LED e alimentato da 4 batterie a stilo ricaricabili. Il dispositivo in se e per se è interessante, ma ne parleremo più avanti. Veniamo alle misure.

Esposimetro alla mano abbiamo misurato alla distanza di un metro l'intensità luminosa del nostro aggeggio misurando in luce incidente a quale diaframma si ottiene una esposizione corretta. Lo scopo era misurare un parametro di riferimento per la potenza della luce flash noto a tutti: Il Numero Guida (NG).

Ora dalla definizione di Numero Guida, avendo misurato l'esposizione alla distanza di un metro, il valore del diaframma rilevato dall'esposimetro è anche, molto comodamente, proprio il Numero Guida che cerchiamo.

La misura è stata eseguita per due valori di sensibilità. ISO 100 e 200. Qui sotto la tabellina dei risultati ottenuti al variare del tempo di esposizione.



Al variare del tempo di esposizione? Ma il tempo di esposizione non ha influenza sul calcolo dell'esposizione usando un flash. Vero ma, enorme differenza, qui la luce è continua, quindi il diaframma varia col tempo di esposizione. Ovvio (ma forse non per il nostro grande esperto di cui sopra).

Una rapida occhiata ci mostra, nella sua evidenza, la tragica verità: per avere un diaframma decente a ISO 100, diciamo F 5.6, alla distanza di un metro (stendete un braccio, ecco più o meno ci siete...); dunque l'equivalente di un NG 5.6, dobbiamo usare un tempo di esposizione di 1/8 di secondo. Questo significa solo scatti su cavalletto a un soggetto bello fermo. A meno di non alzare gli ISO, si intende.

Per fare un raffronto il minuscolo flash con NG 11 montato sulla maggior parte delle reflex fa più luce e vi congela il movimento del soggetto.

Buttiamo dunque via i nostri flash? Non credo proprio.

Teniamo poi in conto che la cosa più importante della luce flash è proprio l'estrema velocità dell'impulso luminoso, che permette di congelare un movimento anche con tempi di otturazione relativamente lunghi. Con la luce continua questo non si può fare.

E questo illuminatore a cosa può servire dunque? A tante cose:

Per le riprese video (non a caso è venduto a questo scopo).
Per fotografare piccoli oggetti (lo uso spesso per le foto di questo sito).
Per aggiungere spot luminosi in luce ambiente nella fotografia d'interni.
Come luce di riempimento o d'accento in un ritratto sempre in luce ambiente.
Per aiutare un amico a fotografare con la sua compatta la torta di compleanno dei figli.
Come torcia elettrica per trovare le cose quando si fotografa al buio.

L'oggetto in questione è fatto bene: Ha in dotazione dei filtri per portare la temperatura di colore a 5600K e 3200K (di suo sarebbe a 6500K). Un paio di alette per direzionare meglio il fascio luminoso ed un diffusore. L'intensità luminosa è regolabile tramite un potenziometro. La durata delle batterie, che non so quantificare, è comunque almeno di qualche ora con le ricaricabili.