sabato 28 luglio 2012

Fujifilm X-Pro 1 e ottiche per Leica M con adattatore quenoX


Da qualche settimana mi sono procurato un anello adattatore per montare le ottiche con innesto Leica-M sulla Fujifilm X-Pro1.

Non potendo sapere a priori come si sarebbero comportare le ottiche in mio possesso sul corpo della X-Pro1 ho optato per il relativamente economico adattatore della quenoX al posto del più costoso adattatore originale Fuji.

Per farla breve devo dire di essere estremamente soddisfatto. Anche se il risultato che si può ottenere dipende moltissimo dall'ottica utilizzata.

Voigtlander 25mm Snapshot Skopar
Entrando nel dettaglio, devo dire che l'unico difetto riscontrato nell'accoppiata tra l'adattatore e la Fuji X-Pro1 e' il fatto che le cornici luminose del mirino ottico (OVF) sono decisamente poco visibili in condizione di forte illuminazione ambiente, mentre sono perfette scattando in ambienti poco illuminati. Pare che questo sia un problema (sicuramente software) che affligge solo gli adattatori non originali, mentre con quello Fuji la luminosita' delle cornici viene impostata correttamente. Speriamo in un aggiornamento del firmware, anche se Fuji sembra un po' avara di aggiornamenti per questo macchina fotografica che pure dovrebbe essere la loro punta di diamante. Il firmware da me usato fin ora e' la versione 1.10 uscita in concomitanza con l'annuncio dell'anello adattatore.

Voigtlander 35mm F1.4 Nokton
Quando si monta un'ottica utilizzando l'adattatore si devono fare sostanzialmente tre cose:
  • Abilitare la possibilita' di scattare senza lente
  • Selezionare da un apposito menu la focale dell'ottica che si sta montando (si possono impostare le focali: 21, 24, 35, 50 e 75 mm e due valori personalizzabili per le ottiche piu' lunghe di 75 mm)
  • Impostare la modalita' di messa a fuoco in manuale.
A questo punto le cornicette luminose si adatteranno all'ottica impostata. Sarà inoltre possibile mettere a fuoco in manuale utilizzando il mirino in modalita' elettronica (EVF). Premendo la ghiera di controllo si potrà passare ad una visualizzazione ingrandita (forse un po' troppo) per una messa a fuoco di precisione. Se si e' in modalita' OVF premendo la ghiera si passera' automaticamente alla modalita' EVF ingrandita.

Voigtlander 25mm F4 Snapshot Skopar
Gli obiettivi in mio possesso sono dei Voigtlander: uno Snapshot Skopar 25  F/4, un 35mm F1.4 Nokton e infine un 75mm F2.5 Heliar, che mi sono rimasti in dotazione dopo aver venduto la Leica M8 lo scorso autunno. Non ho provato a fondo il comportamento del 75mm, mentre ho giocato parecchio con le altre due. Devo dire che il 35 F1.4 non ha molto senso in quanto e' un doppione dell'ottima ottica originale Fuji. Non si comporta inoltre moto bene risultando un po' troppo sfocata verso i bordi dell'inquadratura.
Voigtlander 35mm F1.4 Nokton
Diverso e' il discorso per il 25mm F/4 Snapshot Skopar che risulta una vera sorpresa. E' diventata la mia ottica preferita per questa macchina, praticamente la tengo sempre montata. Considerando il fattore di moltiplicazione del sensore APS-C otteniamo una focale equivalente solo leggermente inferiore ad un 35 mm. Un classico della fotografia di strada.

Quest'ottica merita una piccola presentazione, se vi prendete il disturbo di cercarne le valutazioni nei listini dell'usato scoprirete che è possibile portarsela a casa per cifre estremamente ragionevoli. Le ragioni sono due. La prima è l'apertura (F/4) piuttosto modesta, con conseguente risparmio sulla quantità di costoso vetro necessario per produrre una lente. La seconda, meno evidente, si nasconde nel nome dell'ottica: "Snapshot" traducibile con "da istantanea". In pratica quest'ottica, pensata originariamente per le macchine a telemetro, aveva il meccanismo di messa a fuoco non accoppiato al telemetro del corpo macchina. Cosa significa questo in pratica? Una cosa semplicemente impensabile ai giorni nostri. Era letteralmente impossibile capire dal mirino cosa si stesse mettendo a fuoco. Dico sul serio: non c'era proprio alcun modo. Ruotando la ghiera della messa a fuoco, nel mirino della macchina a telemetro non cambiava nulla. Proprio nulla. Ma allora? Semplice l'obiettivo era pensato per essere utilizzato mettendo a fuoco facendo una stima della distanza a cui si trovava il soggetto e stimando la profondità di campo con la ghiera della distanza iperfocale. Tecnica nota come Zone Focusing. Questo permette, in termini di costi, di risparmiare sulla meccanica dell'ottica.

Voigtlander 25mm F4 Snapshot Skopar

La cosa grandiosa è che il sistema ha sempre funzionato a meraviglia, e con un'ottica progettata a questo scopo, è utilizzabile ancora oggi. La ghiera delle distanze di quest'obiettivo è sensazionale, come non se ne vedono più. Di solito io focheggio sull'iperfocale, o un po' più vicino se gli spazi sono ristretti. Diaframma a F/8 o F/5.6, tempo di 1/125 di secondo (o inferiore se possibile) e AUTO ISO. Se vedo qualcosa che merita uno scatto, porto il mirino all'occhi e scatto. Punto. Che c'è di più veloce che non dover proprio mettere a fuoco?

Se poi proprio devo, quest'ottica montata su un corpo macchina digitale guadagna anchè la possibilità di controllare la messa a fuoco, basta passare alla modalità EVF ingrandita ed il gioco è fatto. Non male.

Quest'ottica restituisce a questo corpo macchina l'utilizzo a cui l'avevo votata, e per cui era stata acquistata: una macchina leggera per la fotografia di strada penalizzata purtroppo fortemente, come avevo già accennato, dalle idiosincrasie riscontrate nel sistema autofocus e che Fuji non ha ancora risolto.

lunedì 23 luglio 2012

martedì 10 luglio 2012

Strada stretta



Adulti: 1 punto
Bambini: 2 punti
Famiglia intera: Bike sharing gratuito per un mese


martedì 3 luglio 2012

Incuria

Fujifilm X-Pro1 - Voigtlander 25 mm Snapshot Skopar @ ISO 800
Avrei anche potuto intitolarla "Saluti da Torino". Una bella cartolina che la nostra città presenta immediatamente a ridosso di uno dei luoghi più visitati dai turisti, visibile a chiunque transiti nella zona. Quando si dice saper fare marketing.

lunedì 2 luglio 2012

Una nuova 7D

É di qualche giorno fa la notizia che Canon ha annunciato la versione 2 del firmware della EOS 7d. Queste sono notizie che di solito passano inosservate, ma non quest avolta.

La ragione é semplice, le modifiche non sono affatto marginali, anzi. Per i dettagli vi rimando al sito Canon, io mi limito a citare l'aumento sostanziale del buffer di foto in scatto a raffica che passa da 15 a 25 file raw a 8 fotogrammi al secondo.

Quello che merita di essere commentato é il cambio di mentalità, sicuramente dettato da attente valutazioni di marketing, del colosso giapponese. Giusto un paio di anni fa le funzionalità aggiunte avrebbero meritato l'uscita di una versione mkII della stessa macchina, con pressante battage pubblicitario per convincerci di quanto fosse vitale per noi impossessarci di queste nuove funzionalità.

E ora? Un update firmware gratuito. Sarà un segno tangibile della recessione economica? Due piccioni con una fava: hanno reso competitivo per i nuovi acquirenti un prodotto un po' datato e fatto felici i vecchi acquirenti...furbi vero?

Spero di avere presto un po' di tempo per provare la mia "nuova" 7D.