sabato 1 gennaio 2011



Qualche giorno di vacanza per le feste di Natale. Finiti purtroppo, si torna al lavoro.
Cosa ho combinato in questi giorni? Vediamo... Mangiato, tanto. Dormito, tanto. Letto un buon libro, "Sulla scena del mistero", che vi consiglio. Curato la figlia, che tanto per cambiare si e' presa l'influenza. Cercato di non strozzare nessuna delle persone che mi hanno circondato, anche questo. Litigato con la cervicale bloccata dall'umidità, come al solito.

Manca qualcosa? Ah si, la fotografia, che fine ha fatto? L'ho pensato anche io. Tempo per dedicarsi alla fotografia ne ho avuto poco. Troppo poco. A volte va così. Lo so, lo sappiamo tutti. Ma il fatto di saperlo non me lo rende più piacevole.

Comunque almeno un'ora la mattina del primo l'ho trovata. O meglio, ho preso la macchina (quella con quattro ruote), e sono fuggito. Letteralmente. Direzione: Lago di Moncrivello. Poco più che un buco pieno d'acqua distante 4 Km dalla nostra cascina dalle parti di Ivrea. Posto che conoscevo dai miei giri in giro estivi alla caccia di soggetti.

Dieci minuti per arrivare, dieci minuti per tornare. Quaranta minuti netti per fare qualche scatto senza nessuno fra i piedi. Giusto un tizio che portava a spasso il cane e che, per fortuna, ha deciso di non voler interagire con me. Non completamente soddisfatto del risultato il giorno successivo sono tornato sul luogo del delitto...presenti nuovamente io, il lago e il tizio col cane. Questa volta il risultato mi ha soddisfatto.

Buon anno a tutti.

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