venerdì 30 marzo 2012

Fujifilm X-Pro1




Sarò sincero. Il tempo che ho potuto sin qui dedicare a questa peculiare creatura è stato poco. Conto di rifarmi nei prossimi giorni, ma la verità è che sarebbe prematuro parlare di qualità dell'immagine o di vere e proprie impressioni d'uso.

In questi giorni ho piú che altro dato un'occhiata alle funzioni presenti nei menù, mi sono impratichito con il mirino, le varie ghiere ed i sistemi di messa a fuoco. Abbastanza quindi per farmi una prima idea dell'ergonomia e della sensazione generale che la fotocamera trasmette.

Qualcuno l'ha paragonata ad una Leica, non sono d'accordo. Sinceramente a me ricorda molto di piú una Voigtlander Bessa, sia come peso che come dimensioni. Una Leica é decisamente piú pesante. Personalmente trovo che sia la Bessa R3M che questa Fuji mi caschino meglio in mano. 
Ho sempre avuto invece l'impressione che la Leica M8 rischiasse di sfuggirmi facilmente se tenuta con una sola mano.

Le Leica peró danno l'impressione di poter passare attraverso a un muro...sia la Bessa che la Fuji, anche se apparentemente molto robuste, non danno invece la stessa impressione di indistruttibilità. Questo é giusto dirlo.

Venendo ai comandi: ci sono ghiere o pulsanti per tutto o quasi. Iniziamo con le due ghiere piú importanti: la ghiera dei diaframmi sull'ottica: e' liberatorio poter impostare il diaframma con un rapido movimento del polso quasi senza pensarci e, con un po' di pratica, senza guardare quel che si fa. Una vera ghiera dei diaframmi é una cosa semplicemente fantastica. Provare per credere.

Idem per la ghiera dei tempi che presenta un utilissimo tasto di sblocco. Se la ghiera é impostata su A, lavorando dunque in priorità di diaframma, per poter selezionare un tempo specifico si deve contemporaneamente premere un piccolo pulsante sulla sua sommità. Questo dispositivo e' intelligente e ben implementato: una volta sbloccata la ghiera, per cambiare semplicemente tempo non é poi piú necessario agire sul pulsante, la ghiera si blocca nuovamente solo se riportata nella posizione A.

Un'ulteriore ghiera e' dedicata alla compensazione dell'esposizione.

Sul retro c'è poi una pletora di pulsanti: uno per la selezione della modalità esposimetrica, uno per il tipo di scatto: bracketing, scatto continuo, panorama e modalità video, uno per la selezione dei punti di messa a fuoco, uno per la modalità macro. Vi é poi un pulsante 'Q' che permette di avere rapido accesso a tutte le impostazioni relative all'immagine e di cambiarle rapidamente con l'uso combinato di un selettore a 4 vie e di una piccola, ma ben manovrabile, rotellina posta sul dorso.

Sulla parte frontale vi sono due selettori: uno per selezionare le modalità di messa a fuoco: singola, continua o manuale ed un altro per passare dal mirino ottico galileiano a quello completamente elettronico.

Unica pecca: io avrei visto bene una ghiera dedicata alla selezione degli ISO. Personalmente ho assegnato questa funzione al pulsante, unico configurabile dall'utente, posto vicino al pulsante di scatto.

Il pulsante di scatto presenta una graditissima presa filettata per montare uno di quei vecchi, funzionalismi ed economici, comandi a filo. Meno male che non ho dato via quello che usavo sulla Zenza Bronica...

Insomma buona ergonomia, non perfetta, ma tra le migliori.

In un prossimo post parlerò dello schermo, del mirino e dei due sitemi di messa a fuoco. Due? Beh si, piú o meno...

giovedì 29 marzo 2012

Fuji X-Pro1 - a proposito di manuali

A proposito del manuale della X-Pro1, quello che avrei dovuto leggere...ho l'abitudine di cercare sul sito del produttore il manuale delle mie fotocamere (per la verita' lo faccio con tutti i dispositivi elettronici) e tenermene una versione pdf sul mio tablet. Fuji vince per ora il premio per il manuale piu' difficile da scovare nei meandri del sito internet dedicato alla fotocamera.

Per chi ne avesse bisogno:

http://www.fujifilm.com/support/digital_cameras/manuals/pdf/index/x/xpro1_manual_01.pdf

martedì 27 marzo 2012

La Fuji X-Pro1 e il mystero del flash che non scatta

Certo figli e lavoro non aiutano a fare le cose per bene e con calma, quindi i test che sto facendo per ambientarmi con questa macchina procedono in modo poco sistematico...in pratica a caso. Questa sera volevo farmi un'idea della qualità dai file alla sensibilità minima. Quindi ho attaccato la macchina al flash.

Flash 1 - slitta. Nope. Non scatta
Flash 2 - presa sincro. Nope. Non scatta. mmmm...
Flash 3 - presa sincro. Nope. Non scatta. Azz..sta a vedere che c'è un problema con la macchina.

Ecco, se avessi letto bene il manuale avrei scoperto che la funzione "Silent mode" che io ho attivato immediatamente per evitare fastidiosi e indiscreti bip bip...disattiva anche il flash.

Certo, anche senza leggere il manuale, il fatto che l'icona associata alla funzione contenga i simboli dell'altoparlante e del flash sopra ad una scritta "off" avrebbe potuto mettermi sull'avviso.

Ovviamente ora il flash scatta, ma è ora di mettere a letto i figli...test rimandati a domani.

Morale della favola...ora mi leggo il manuale.

lunedì 26 marzo 2012

Fujifilm XPro 1 - secondo contatto

Fujifilm X-Pro 1 - Fujinon XF35 F1.4 R @ ISO 6400
 Alla fine non ho saputo resistere molto a lungo...ed ora sono il felice, almeno per il momento, possessore di una Fuji X-Pro 1 e annessa ottica. Questa è una delle prime prove che ho fatto...chiedo scusa per la mancanza di artisticità dello scatto di prova. Chiedo anche scusa alla paziente modella che si è prestata a fare da soggetto per il test.

Qua sotto riporto un crop al 100%, il dettaglio è veramente notevole considerata la sensibilità impostata e la luce scarsissima. Il rumore di luminanza è presente, ma non invasivo, dalla grana piacevole. C'è anche, più fastidioso, del rumore di crominanza a blocchi che, per la verità, è semplicissimo da correggere con lightroom senza perdita di dettaglio.

Il file RAW è stato convertito con il programma in dotazione (basato su silkypix), che non fa però un buon lavoro sul rumore di crominanza. il file è riportato così come uscito da silkypix. Ho fatto un rapido tentativo di correggere questo rumore nel tif a 16 bit importato in LR, il risultato è ottimo, non dubito quindi che quando Adobe rilascerà una versione di LR in grado di gestire direttamente i file della Fuji i risultati saranno ottimi.

Di solito non faccio recensioni di macchine fotografiche, preferisco occuparmi di ottiche, credo che in questo caso farò un'eccezione.


giovedì 22 marzo 2012

Fuji X-pro1 - primo contatto

Questa sera ho avuto l'occasione di giocare per una mezz'ora con la Fuji x-pro 1. Devo dire che mi ha stregato. In mano da la sensazione di essere una vera macchina fotografica, non uno di quei giocattoli che sembra di usare sempre piú spesso. Intendiamoci, non é la stessa sensazione di perfezione e maniacalità costruttiva che si prova prendendo in mano una Leica, ma non siamo poi lontanissimi. Il mirino ibrido di cui tanto ho sentito parlare é veramente un'esperienza nuova. Da provare assolutamente.

La cosa che piú mi ha stupito é la qualità delle immagini. Non ne ho nessuna da mostrare, dovrete fidarvi, ma dopo aver tanto sentito decantare le virtù di questo sensore agli alti ISO ho dovuto provare di persona. Chi mi conosce sa che considero la rincorsa all'assenza di rumore piú una moda che una vera necessità, a me basta che il rumore sia esteticamente gradevole...per il resto lo posso accettare. Quello che di solito con l'alzare degli iso si perde é la fedeltà cromatica e la resa dei dettagli, e questo mi da fastidio...perciò cerco di non abusare degli ISO.

Per venire al dunque, ho preso la Fuji e l'ho impostata a 6400 ISO. Ho fatto solo qualche scatto in jpeg che ho visionato dal monitor della macchina, quindi nulla di esaustivo, ma...non potevo credere ai miei occhi. Rumore quasi nullo, non solo: la cosa stupefacente erano i dettagli...belli, definiti anche nei tessuti...amore a prima vista. Punto.

Ho faticato a non tirare fuori il libretto degli assegni giuro.

venerdì 16 marzo 2012

Altre forme, altri colori

Panasonic Lumix GH2 - Panasonic Lumix VARIO G 14 - 140 F3.5-5.8 @ ISO 320
Pochi passi, pochi istanti e le forme cambiano, cambia la luce, cambiano anche i colori... e si ottiene qualcosa di completamente diverso dalla foto precedente, anche con soggetti molto simili. Morale della favola? Sempre fare qualche scatto in più.

venerdì 9 marzo 2012

Un po' di colore

Panasonic Lumix GH2 - Panasonic Lumix Vario G 14-140 F3.5-5.8 @ ISO 320
A sapersi guardare attorno la natura ci riserva delle sorprese grafiche e cromatiche da mozzare il fiato...


(Forse che qualcuno sperava in nuove foto come quella del post precedente?)

sabato 3 marzo 2012

Salgado - Africa

Non so neanche io da quanto tempo questo libro aspettava sulla mia scrivania. Questa sera l'ho finalmente aperto e divorato. Non è certamente un libro che si può ridurre a una prima lettura di appena un'ora e mezza. E' un'opera sterminata cui dovrò ri-dedicare del tempo più avanti.

Una curiosità: Questo magistrale lavoro muove i suoi primi passi quando Salgado era ancora un fotoamatore, e aveva occasione di viaggiare in Africa per conto dell'organizzazione per cui lavorava come economista. Furono alcuni reportage portati a casa in quel primo periodo di viaggi a convincerlo ad abbandonare la propria carriera in favore di quella di fotografo.

giovedì 1 marzo 2012

L'isola dei morti

Panasonic Lumix GH2 - Panasonic Vario G 14-140 F3.5-5.8 HD @ ISO 160