Da qualche settimana mi sono procurato un anello adattatore per montare le ottiche con innesto Leica-M sulla Fujifilm X-Pro1.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoo8FxPMWvvC8xnMpw8zSQa-YVfDZEFqtjn_e5fwFahyYShjHfrVCdoPl3sNEwcIJctcKaYA0bq9cvSK4Qiep-DzWEZRGw9A8l9RkK3LRo1S33Pq3IVBqTSxFgn62SXFftkUqDDwp2KXWM/s200/image_resized.aspx.jpeg)
Per farla breve devo dire di essere estremamente soddisfatto. Anche se il risultato che si può ottenere dipende moltissimo dall'ottica utilizzata.
![]() |
Voigtlander 25mm Snapshot Skopar |
![]() |
Voigtlander 35mm F1.4 Nokton |
- Abilitare la possibilita' di scattare senza lente
- Selezionare da un apposito menu la focale dell'ottica che si sta montando (si possono impostare le focali: 21, 24, 35, 50 e 75 mm e due valori personalizzabili per le ottiche piu' lunghe di 75 mm)
- Impostare la modalita' di messa a fuoco in manuale.
![]() |
Voigtlander 25mm F4 Snapshot Skopar |
![]() |
Voigtlander 35mm F1.4 Nokton |
Quest'ottica merita una piccola presentazione, se vi prendete il disturbo di cercarne le valutazioni nei listini dell'usato scoprirete che è possibile portarsela a casa per cifre estremamente ragionevoli. Le ragioni sono due. La prima è l'apertura (F/4) piuttosto modesta, con conseguente risparmio sulla quantità di costoso vetro necessario per produrre una lente. La seconda, meno evidente, si nasconde nel nome dell'ottica: "Snapshot" traducibile con "da istantanea". In pratica quest'ottica, pensata originariamente per le macchine a telemetro, aveva il meccanismo di messa a fuoco non accoppiato al telemetro del corpo macchina. Cosa significa questo in pratica? Una cosa semplicemente impensabile ai giorni nostri. Era letteralmente impossibile capire dal mirino cosa si stesse mettendo a fuoco. Dico sul serio: non c'era proprio alcun modo. Ruotando la ghiera della messa a fuoco, nel mirino della macchina a telemetro non cambiava nulla. Proprio nulla. Ma allora? Semplice l'obiettivo era pensato per essere utilizzato mettendo a fuoco facendo una stima della distanza a cui si trovava il soggetto e stimando la profondità di campo con la ghiera della distanza iperfocale. Tecnica nota come Zone Focusing. Questo permette, in termini di costi, di risparmiare sulla meccanica dell'ottica.
![]() |
Voigtlander 25mm F4 Snapshot Skopar |
La cosa grandiosa è che il sistema ha sempre funzionato a meraviglia, e con un'ottica progettata a questo scopo, è utilizzabile ancora oggi. La ghiera delle distanze di quest'obiettivo è sensazionale, come non se ne vedono più. Di solito io focheggio sull'iperfocale, o un po' più vicino se gli spazi sono ristretti. Diaframma a F/8 o F/5.6, tempo di 1/125 di secondo (o inferiore se possibile) e AUTO ISO. Se vedo qualcosa che merita uno scatto, porto il mirino all'occhi e scatto. Punto. Che c'è di più veloce che non dover proprio mettere a fuoco?
Se poi proprio devo, quest'ottica montata su un corpo macchina digitale guadagna anchè la possibilità di controllare la messa a fuoco, basta passare alla modalità EVF ingrandita ed il gioco è fatto. Non male.
Quest'ottica restituisce a questo corpo macchina l'utilizzo a cui l'avevo votata, e per cui era stata acquistata: una macchina leggera per la fotografia di strada penalizzata purtroppo fortemente, come avevo già accennato, dalle idiosincrasie riscontrate nel sistema autofocus e che Fuji non ha ancora risolto.